“La mia ultima esperienza di volontariato in Africa risaliva a molti anni fa ma aveva lasciato un ricordo indelebile. Gli anni sono passati in un soffio, e voila’, eccomi qui di nuovo: le mie due figlie sono già universitarie e “via da casa”: cosa c’è quindi di più facile quest’estate che partire di nuovo verso il mondo?
Il ricordo del dispensaire in Ruanda è vivissimo e basta una telefonata a Maristella a fine maggio in Togo a contagiarmi del suo entusiasmo e darmi nuovamente voglia di “salpare”. In giugno e luglio Massimo e Mirta Pavolini, Alberto Pietromarchi, Giuseppe Mosca , Piermario Palattella, Francesca Giancotti, Andrea Butti e Ombretta Cucurachi si fanno in quattro per aiutarmi con doni e acquisti a procurare il materiale necessario per iniziare una prima esperienza di prevenzione e screening odontoiatrico in un paese dove i dentisti sono meno di 60.
Il 14 agosto sono a Fiumicino con 2 valigie cariche di 700 spazzolini da denti, kili di dentifricio, una lampada da podologo (non proprio una scialitica da dentista… ma che importa?), specilli, specchietti, pinzette, garze, pinze da estrazioni, soluzione per sterilizzare, etc.
Ad attendermi ad Amakpapè ci sono le fantastiche persone di cui avete già sentito parlare tante volte: Maristella, Suor Patrizia, Chiara, Aline, e altri 4 volontari dall’Italia.
In un batter d’occhio insieme agli altri volontari (Silvia, Erika, Matteo e Maurizio) organizziamo “lo studio dentistico”: un lettino un tempo adibito a prelievi di sangue si è trasformato insieme ad uno sgabello in paglia in “poltrona odontoiatrica”, banchi di scuola in vassoi portastrumenti e il resto viene da sè, la Provvidenza è proprio vero che risolve tutto ….
Ecco la nostra giornata tipo:
Ore 6: Lodi e a seguire prima colazione
Ore 8: lezione interattiva (!) nella sala polivalente: prevenzione dentale (cosa sono i denti, le carie, la malattia parodontale, la dieta corretta) a bambini ed insegnanti della scuola, mamme, operai della missione e altri adulti del villaggio. Traduzione dal francese in lingua locale di Aline o altro volontario nel pubblico.
Ore 9-13: i pazienti che avevano assistito alla lezione ricevono “un numero” per visita odontoiatrica e controllo della corretta comprensione di come utilizzare uno spazzolino da denti, nonché, durante la visita, il famoso spazzolino e dentifricio in regalo.
Ore 13:30: pranzo preparato dalla fantastica suor Patrizia
Ore 15-17: sigillanti (applicazione di un materiale adatto a prevenire carie sui solchi dei denti definitivi) ai bambini che avevamo riscontrato presentare carie sui denti da latte, estrazione di denti che è possibile eseguire in questa situazione “un po’ arrangiata” ed altre attività di prevenzione.
Ore 18: Vespri e a seguire cena
La popolazione di Amakpapè ha accolto con entusiasmo il nostro intervento e molti sono stati i togolesi che mi hanno aiutato a diffondere l’uso dello spazzolino in sostituzione del tradizionale bastoncino di legno che i locali masticano tutto il giorno (il cosiddetto “curedent”).
Le visite documentate (con compilazione di cartella clinica inserita in un repertoire dei pazienti) sono state 597.
La sera ero distrutta, avevo un gran mal di schiena, facevo tre docce al giorno per il caldo umido bestiale… ma ero felice: mai dormito così bene e felice di lavorare con il cuore così leggero. La mia più grande soddisfazione è stato il “contagio” di buone abitudini e comportamenti virtuosi che abbiamo portato alle mamme e soprattutto ai maestri di scuola. Questi ultimi si sono impegnati a continuare le lezioni di prevenzione dentale 2 volte l’anno.
E’ proprio vero: la mia permanenza ad Amakpapè è stata accompagnata dai sorrisi e sono io che mi sono arricchita nel cuore!
Adesso che la pista è aperta a voi dentisti e volontari tornare a percorrerla: il villaggio di Amakpapè vi aspetta!!!”
Federica Verdecchia, ortodontista e pedodontista a Roma