Nel 2016 Luconlus decide di dare il via ad un progetto di sostegno a favore del Centro Comunale per l’infanzia “Il Girotondo”, un servizio residenziale per minori del Comune di Roma, gestito dalla Cooperativa Sociale San Saturnino Onlus, in convenzione dal 1996 con l’Unità Organizzativa Minori e Famiglie del Dipartimento Politiche Sociali e della Salute di Roma.
Il Centro accoglie fino a 26 bambini nella fascia di età da 0 a 6 anni, neonati in condizioni di abbandono alla nascita o riconosciuti dalla sola madre o in situazioni di rischio per la propria crescita psico-fisica e bambini vittime di maltrattamenti. L’obiettivo del centro è quello di accogliere i bambini in condizioni di separazione dalla famiglia di origine (soprattutto su segnalazione del Tribunale di Roma) e di accompagnarli dal punto di vista fisico e psicopedagogico fino all’inserimento in famiglia (attraverso l’adozione o l’affidamento).
L’idea di una collaborazione con la struttura nasce dalla volontà e dal desiderio di replicare anche sul territorio nazionale le iniziative di supporto all’infanzia, non solo per venire incontro a bisogni primari ma anche per favorire e accompagnare un’adeguata e armoniosa crescita dei bambini.
Nella primavera del 2016 la Casa Famiglia esprime la richiesta di un contributo economico da utilizzare per la recinzione del giardino utilizzato dai piccoli ospiti della struttura. L’esigenza di una struttura che schermi e delimiti lo spazio verde nasce dal fatto che il giardino è inserito all’interno di un’area interamente dedicata al disagio nella quale convivono, senza alcuna rigida separazione fisica, strutture di vario tipo, particolarmente delicate se affiancate a realtà d’infanzia (tra tutte il Servizio per le tossicodipendenze-SERT e gli Alcoolisti anonimi).
Luconlus accoglie la richiesta e ne comprende l’urgenza ma, in linea con le usuali modalità operative con cui è abituata a muoversi, inserisce la richiesta di contributo in un progetto più ampio, nel quale trova spazio la presenza di un partner qualificato (Linaria), che garantisca la qualità e l’efficacia del risultato, e di un’organizzazione strutturata, che assicuri coordinamento e controllo dei lavori.
E’ l’inizio di un percorso durato 6 mesi che ha permesso di intervenire in maniera radicale sull’intero spazio a disposizione e sulle strutture esistenti, con lavori di ripristino a garanzia non solo della privacy ma anche della funzionalità dello spazio e della sicurezza dei bambini.
Il risultato ha superato le più rosee aspettative grazie ad un importante esercizio di solidarietà e di coscienza civica che ha visto impegnate le due associazioni in maniera complementare e sinergica!
Linaria – associazione partner – ha messo a disposizione la capacità tecnica e la sensibilità artistica grazie alle quali il giardino è diventato un luogo “magico”, oltre che sicuro e confortevole, in cui i bambini possono utilizzare a pieno tutte le loro abilità e la loro fantasia, in un percorso di crescita che favorirà il loro sviluppo motorio, psichico ed emotivo.
Luconlus ha assicurato il finanziamento, il coordinamento e l’organizzazione dell’intero processo, a partire dall’evento di raccolta fondi che ha reso possibile la realizzazione dell’intero giardino.
E’ bello sottolineare, tra tutti gli aspetti, la capacità dell’intera organizzazione di coinvolgere ed entusiasmare i tanti volontari che hanno offerto il loro supporto e la loro presenza nella realizzazione vera e propria del progetto: volontari di Luconlus, ma anche di RomAltruista e tanti amici che hanno dedicato tempo ed energie all’“impresa”.
Nel 2017, forti dell’esperienza della ristrutturazione del giardino della Casa famiglia Il Girotondo, Luconlus ha deciso di intervenire e promuovere la riqualificazione degli spazi esterni de La Casa Verde a Roma.
La Casa Verde è un Centro di Accoglienza “Mamme-Bambini”, gestito dal 2009 dalla Cooperativa San Saturnino, che accoglie al momento 31 tra madri e minori di diverse provenienze geografiche. Alle ospiti viene offerto un servizio di sostegno alla genitorialità, di aiuto nella ricerca di un impiego e nell’inserimento scolastico dei figli, con l’obiettivo di raggiungere una totale autonomia (lavorativa, abitativa, educativa).
Entrambi gli spazi esterni della Casa erano privi di caratterizzazione e di elementi d’arredo a supporto di attività ricreative, ludiche e di socializzazione. Obiettivo del nostro intervento, ancora una volta insieme alla Onlus Linaria, è la riqualificazione e la trasformazione dei due spazi esterni della casa famiglia, il giardino e la zona adiacente alla zona di ingresso della casa, in luoghi funzionali, adatti allo sviluppo di diverse attività esterne – ludiche, educative e ricreative – che creino nuove possibilità di incontro e socializzazione.
Il progetto prevede il coinvolgimento delle ospiti della struttura in tutto il processo di progettazione e costruzione in modo da generare in loro un forte senso di appartenenza e di identificazione con il luogo in cui vivono. Le due aree, una volta ben organizzate, avranno un ruolo fondamentale per favorire integrazione e scambio culturale delle ospiti che hanno una provenienza molto varia.
Il progetto mira a costruire un ponte tra diverse culture e generazioni e vuole promuovere la coesione sociale dell’intera comunità ospite della struttura.
Il progetto costituisce un valido strumento di inclusione, integrazione e mantenimento delle diverse identità per chi al momento ha difficoltà a inserirsi nelle dinamiche sociali cittadine, con la potenzialità di diventare un “progetto pilota” replicabile in altre realtà analoghe.
Il coinvolgimento nella sua progettazione e realizzazione, l’utilizzo al suo interno di elementi culturali dei paesi di provenienza, il conseguente processo di riconoscimento e di identificazione delle ospiti, rendono il nuovo giardino un luogo idoneo all’orto-giardino terapia.
Sono previste anche alcune attività di costruzione e manutenzione dedicate ai soci di Luconlus e ad altri volontari (RomAltruista) per il completamento del progetto.